Uno stop loss è un ordine condizionato che indica al broker di vendere un certo strumento finanziario solo quando esso raggiunge un certo prezzo. Agisce come un trigger, con l’ordine stop che viene convertito in un ordine di mercato per la vendita immediata. Un ordine stop-loss non dovrebbe approfittare di piccole variazioni a breve termine dei prezzi degli strumenti finanziari, poiché è progettato per aiutarti a proteggere la maggior parte del tuo denaro quando il mercato improvvisamente si rivolge contro il tuo investimento.
Supponiamo che tu abbia investito nel cambio euro dollaro che è valorizzato oggi – ipotizziamo, per semplicità – a 1,1100 e che tu voglia proteggere il tuo investimento da una possibile futura flessione del cambio. Uno stop loss di 1,0500 costringerà il tuo broker a vendere immediatamente il prodotto finanziario legato al cambio se questo scende sotto tale soglia.
In questo esempio, se il cambio scende a 1,0400 l’ordine di stop loss funzionerà ancora, ma il prezzo di vendita sarà di 1,0400. Ricordiamo infatti che in un mercato volatile non è possibile vendere stop loss al prezzo esatto indicato. Tuttavia, poiché l’ordine viene automaticamente convertito in un ordine di mercato, la vendita viene completata e si evita un ulteriore calo del proprio investimento.
Il vantaggio principale di un ordine stop-loss è che impedisce un calo significativo della tua posizione oltre soglie indesiderate. Si tratta di una forma di disciplina che è importante quando si investe per minimizzare le perdite potenziali. Vendere il cambio in perdita può essere doloroso per gli investitori. Tuttavia, quando non vendono, l’investimento può continuare spesso a generare altre perdite!
Ti ricordiamo che la maggior parte degli investitori imposta uno stop loss che è circa il 10% più basso del valore di mercato del cambio. Questa percentuale dà al prodotto finanziario un certo limite alle fluttuazioni che la maggior parte dei cambi fa nella vita quotidiana.
