La coppia EUR/USD ha perso trazione nella sessione americana e si è ritirata verso l’area di 1,0550. In assenza di dati macroeconomici di alto livello, il dollaro sta mettendo in scena un rimbalzo con l’indice del dollaro USA che sale sopra 103,00 e costringe la coppia a scendere.
L’indice di forza relativa (RSI) sul grafico a quattro ore si è ritirato da 70 a 60 punti, suggerendo che la coppia rimane rialzista dopo aver corretto le condizioni di ipercomprato. Al rialzo, 1,0600 si allinea come prima resistenza. Se questo livello si conferma come supporto, la coppia potrebbe puntare a 1,0640 (livello statico) e a 1,0660 (SMA a 200 periodi).
Sul versante opposto, 1,0550 (ex resistenza, livello statico) potrebbe essere interpretato come primo supporto. Con una chiusura al di sotto di questo livello nel grafico a quattro ore, gli acquirenti potrebbero iniziare a prendere i loro profitti e far arretrare la coppia verso 1,0520 (linea di tendenza ascendente, SMA a 50 periodi) e 1,0500 (livello psicologico).
Il cambio EUR/USD ha dunque registrato guadagni impressionanti e ha raggiunto il livello più forte in due settimane al di sopra di 1,0600. La coppia rimane relativamente piatta nelle ore di contrattazione europee, ma le prospettive tecniche suggeriscono che si potrebbe assistere a ulteriori guadagni nel caso in cui 1,0600 si confermi come supporto.
L’ampia pressione di vendita che circonda il biglietto verde ha alimentato il rally della coppia giovedì. Il forte calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni ha pesato sulla valuta e non le ha permesso di capitalizzare i flussi dei beni rifugio. Gli scarsi dati sugli utili dei grandi distributori statunitensi e le loro fosche prospettive di vendita hanno spinto gli investitori a cercare rifugio e hanno fatto aumentare la domanda di obbligazioni statunitensi. Venerdì, l’indice del dollaro USA, che traccia la performance del dollaro rispetto alle sei principali valute, ha consolidato le perdite, limitando per il momento il rialzo di EUR/USD.
Nel corso della sessione, la Commissione europea pubblicherà i dati preliminari sulla fiducia dei consumatori per il mese di maggio. Un dato più debole del previsto potrebbe rendere difficile per l’euro conservare la sua forza. Tuttavia, è probabile che l’andamento dei rendimenti statunitensi continui a influenzare la valutazione del dollaro e a guidare l’azione di EUR/USD in vista del fine settimana. Il calendario economico statunitense non prevede la pubblicazione di dati di alto livello. Nel caso in cui gli investitori continuassero ad acquistare obbligazioni, la coppia potrebbe incrementare i guadagni settimanali.
