Il cambio EUR/USD si mantiene in territorio positivo vicino a 1,0450, con il biglietto verde che fa fatica a consolidare i guadagni generati nella giornata di lunedì. I dati macroeconomici degli Stati Uniti hanno mostrato che l’inflazione alla produzione annuale, misurata dall’Indice dei prezzi alla produzione, è rimasta sostanzialmente invariata al 10,8% nel corso del mese di maggio.
Da un punto di vista tecnico, il cambio EUR/USD è tendenzialmente ribassista. Uno sguardo grafico giornaliero ci mostra infatti che il prezzo del cross valutario si trova ben al di sotto di tutte le sue medie mobili, con gli indicatori tecnici che si sono a malapena ripresi da letture vicine all’ipervenduto. Le medie mobili più lunghe, nel frattempo, hanno accelerato i loro ribassi di oltre 400 pip al di sopra del livello attuale.
Il grafico tecnico a 4 ore mostra che la coppia ha corretto le letture di estremo ipervenduto ma anche che il potenziale rialzista di EUR/USD è limitato. Gli indicatori tecnici sono diventati piatti in territorio negativo mentre la coppia si sviluppa al di sotto delle sue medie mobili. La media mobile semplice a 20 periodi mantiene la sua inclinazione decisamente ribassista dopo essersi incrociata al di sotto di quelle più lunghe.
I livelli di supporto sono:
- 1,0415
- 1,0380
- 1,0340
I livelli di resistenza sono:
- 1,0495
- 1,0530
- 1,0570
Il cambio EUR/USD ha quindi toccato il fondo a quota 1,0396, rimbalzando in seguito fino a raggiungere un massimo giornaliero di 1,0484. Attualmente si mantiene su modesti guadagni intraday e si aggira intorno a 1,0460. Ciononostante, l’umore del mercato è sicuramente negativo, con gli investitori che stanno cercando di spingere per un possibile rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della Federal Reserve statunitense. L’indiscrezione ha avuto un’impennata nelle ultime ore determinando un calo delle azioni statunitensi tra i crescenti timori di recessione e, sebbene le probabilità che ciò accada siano piuttosto improbabili, la notizia in sé segnala quanto il mondo finanziario sia preoccupato per un’imminente recessione.
Per quanto riguarda i dati macro europei, l’inflazione tedesca è stata confermata al 7,9% a/a nel mese di maggio. L’indagine ZEW sul sentimento economico ha registrato un modesto miglioramento, anche se ha disatteso le aspettative del mercato. Il sentimento tedesco si è attestato a -28 punti, e anche quello dell’UE è risultato pari a -28 punti.
