Cambio EUR/USD ancora sopra 1,1550, crescono le pressioni al ribasso

Il cambio EUR/USD sta oscillando sopra la metà di 1,1500, consolidando il recupero dai minimi annuali. Un solido rimbalzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA sta sostenendo la valuta statunitense, agendo come un vento contrario per il cross. Si attende il Sentix della zona euro e il discorso di Powell per avere maggiori direzionalità.

Passando all’analisi tecnica,sul grafico a quattro ore l’indicatore Relative Strength Index (RSI) sta tenendo vicino a 50 punti, riflettendo l’indecisione della coppia. La resistenza iniziale si allinea a 1.1575 prima dell’area 1.1600/10, dove le medie mobili semplici a 100 e 200 periodi formano un forte ostacolo. Una chiusura giornaliera al di sopra di quest’ultima potrebbe attirare i compratori e aprire la porta per un’altra gamba più alta verso la prossima resistenza statica a 1,1650.

Al ribasso, i supporti potrebbero essere visti a 1,1530 (livello statico) davanti a 1,1500 (livello psicologico) e 1,1440 (resistenza precedente, livello statico).

Ricordiamo come il cambio EUR/USD sia entrato in una fase di consolidamento dopo il brusco calo della scorsa settimana e rimane relativamente tranquillo intorno alla metà di 1,1500 per iniziare la settimana in mezzo alla mancanza di rilasci di dati di particolare importanza.

Nel frattempo, le prospettive fondamentali continuano a favorire il dollaro rispetto alla valuta comune nel breve termine, suggerendo che i tentativi di recupero della coppia rimarranno probabilmente bloccati dai livelli tecnici.

La divergenza di politica monetaria tra la Federal Reserve statunitense e la Banca Centrale Europea (BCE) è diventata più chiara dopo la decisione della Fed di ridurre gli acquisti di asset. Inoltre, i policy maker della BCE continuano a ricordare ai mercati che non stanno cercando di aumentare il tasso di politica e che vedono l’inflazione come “transitoria”. All’inizio della giornata, l’economista capo della Banca Centrale Europea (BCE) Philip Lane ha specificato come l’attuale periodo di alta inflazione è molto insolito e ha detto che non ci sono segni di diventare “cronici”.

D’altra parte, i dati dagli Stati Uniti hanno rivelato venerdì che i Nonfarm Payrolls sono aumentati di 531.000 unità in ottobre dopo il deludente aumento di settembre di 194.000. Questa lettura ha mostrato che gli effetti della variante Delta sull’economia si stanno attenuando.

Più tardi nella giornata, il presidente del FOMC Jerome Powell terrà le osservazioni di apertura in una conferenza virtuale intitolata “Gender and the Economy Conference”. Inoltre, interverranno anche il presidente della Federal Reserve di New York John Williams, il vicepresidente della Fed Richard Clarida e il governatore della Fed Bowman. D’altra parte, i dati Sentix sulla fiducia dei consumatori di novembre saranno presenti nel programma economico europeo.

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